Energia Alta durante le Interazioni
Sfatiamo un mito
Più di una volta mi sono sentito dire la frase: “Non approccio con la giusta energia”. Oppure: “Il mio errore è stato non coinvolgerla con la mia energia”.
Spulciando qua e là, da quando ho iniziato a studiare seduzione, siti e blog di ogni tipo, puntualmente veniva rimarcata l’importanza di avere la “giusta energia” durante le interazioni.
Che potrebbe essere sintetizzata con la perla massima:
“Un’energia alta ti permette di condurre le interazioni dove vuoi ed avere attenzione su di te”.
O, quando si voleva dare una punta di originalità, andava ancora meglio.
“L’importante è adeguarsi al contesto ed avere un’energia sempre un po’ più alta rispetto quella della ragazza, per coinvolgerla al meglio”.
Interessante.
A quanto pare deve essere una teoria notevolmente funzionale, visto che sempre più spesso, mi ritrovo in quel di Bologna, a girare per locali, vedendo un quantitativo STRATOSFERICO di ragazzi (sulla carta, seduttori) che si muovono energicamente da una parte a l’altra del posto, buttandosi a random su sedie libere, pronti a ricoprire di energia (leggermente più alta) le ragazze di fianco.
Li vedi, si divertono… e si divertono anche le ragazze.
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Questi ragazzi si muovono, gesticolano, parlano sopra, ridacchiano ogni 6 parole, lanciano frecciatine per tutta l’interazione…
E queste ragazze, nei locali, osservano, ma ridono anche loro, si fanno coinvolgere dall’entusiasmo sferzante dei Casanova 2.0.
Questi ultimi, dopo un’ora di giochi, energia alta (o leggermente alta?) e dimostrazioni di superiorità sociale, decidono, all’improvviso, che è il momento di rendere le cose “sostanziose”.
E qui, sfoggiando transizioni di conversazione che vanno da “Dai, dammi il numero, così ci vediamo fuori di qui” a “Usciamo a fumarci una sigaretta?” a “Prenditi il mio numero, che tanto lo vedo che vuoi chiedermelo”, finiscono puntualmente a sorbirsi declinazioni di inviti che, a confronto, la birretta con Paolo, l’amico che li ha sempre stimati per le loro capacità oratorie, avrebbe dato più soddisfazioni.
Ma l’energia era alta o, quantomeno, più alta rispetto quella delle ragazze.
E queste ridevano, erano divertite, stavano al gioco.
Probabilmente l’errore è stato smettere di intrattenerle, dopo un’ora di giochini.
“Magari dovevo riprendere l’attenzione della prima che si distraesse, quando ha visto che cominciavo ad essere stanco…” pensa, spesso, il ragazzo in questione.
Una domanda che mi sono fatto non poco tempo fa (perchè anche io, come tutti, sono passato da questa porta). Me la sono posta all’ennesimo palo, preso da una ragazza fermata in mezzo alla strada, dopo 20 minuti di conversazione ad energia superiore alla sua, in cui si stava notevolmente divertendo per la situazione, è stata molto semplice, ma chiarificatrice.
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Ma io, sono un SEDUTTORE o un INTRATTENITORE?
Razionalmente e automaticamente, risposi con la prima opzione… in maniera totalmente incoerente da quello che mi sentivo realmente e trasmettevo agli altri.
Ci siamo capiti.
Stampiamocelo nella testa:
Noi non dobbiamo intrattenere NESSUNO.
Un’energia alta (o più alta della persona che abbiamo di fronte) è palese sinonimo di INVESTIMENTO.
Non finisce qui.
Ora ci rifacciamo direttamente ad uno dei principali fattori costituenti l’Innergame (affrontato, di base, in tutti i nostri corsi): il CONTROLLO.
Chi ha un’energia più bassa, in un’interazione, ha più probabilità di prendere il giusto controllo della stessa.
Ragioniamo per schemi logici: se è vero che un’energia alta è sinonimo di investimento, è anche vero che investimento, in un’interazione, è sinonimo di perdita di controllo.
Chi possiede un’energia più bassa, rispetto la persona che ha di fronte, viene percepito come soggetto nel proprio comfort tanto che, con il passare del tempo dell’interazione, chiunque con un’energia più alta verrà inconsciamente avvolto dal controllo esercitato da chi dei due, sta investendo di meno.
Non solo. Spesso dimentichiamo che il processo seduttivo più efficace è quello che avviene in maniera più naturale (o razionalmente concepita come tale).
Investire energia per avere a tutti i costi l’attenzione su di sé, è un processo estremamente macchinoso. Tale meccanismo mina direttamente i principi di “naturalezza” di un’interazione.
Ma il ragionamento di base, evitando tutti i tecnicismi di conseguenza, dove si cela?
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Si cela nel capire che l’ultima cosa da considerare, durante il dialogo con una ragazza interessata, è il volerla INTRATTENERE (tanto meno, con un’energia più alta).
Non ha senso.
Solo per il principio che l’unica cosa che dovrebbe spingervi a conoscerla è proprio la sola intenzione di volerla conoscere (sotto tutte le sfaccettature 
) con lo scopo di apportare, eventualmente, ulteriore valore alla vostra vita.
Per intrattenere le serate della sua vita routinaria, sono state create le web series.
Piuttosto, state zitti e perdetevi nella magia del silenzio condiviso.
Un abbraccio,
Lo Staff di IN Attraction
