Come vivere un rapporto di coppia felice: la Coppia Aperta
Nella società odierna una coppia ha una struttura ben definita, un insieme di regole, vincoli e doveri che, una volta ufficializzata la relazione, si decide tacitamente di rispettare. La gestione della coppia nella maggioranza dei casi vede situazioni molto limitanti:
- dedicare del tempo cospicuo al partner, anche sacrificando hobby, passioni o il tempo con gli amici;
- andare a pranzo o cena dalle famiglie, anche se a volte non si ha voglia;
- scambiarsi dei messaggi durante il giorno o rinunciare ad avere contatti con altre persone dell’altro sesso che non siano il proprio partner.
- Si vedono infatti uomini, ma anche donne, annullarsi completamente e investire il 100% del proprio tempo e delle proprie energie residue nella coppia e nell’altra persona, oppure che tendono a pensare che andare contro a determinati “doveri” o regole e non avere vincoli sia quasi una mancanza di rispetto nei confronti dell’ altra persona.
Poi c’è un altro tipo di coppia che, sulla carta e in varie misure e sfaccettature, va contro ogni forma di moralismo ed etica sociale: la Coppia Aperta.
La Coppia Aperta non è nient’altro che una coppia che gestisce la propria relazione in modo limpido e sincero, senza vincoli formali e obblighi morali, e vivono il rapporto nel rispetto delle esigenze e della natura dell’uomo e della donna, ognuno indipendentemente dall’altro, e stanno insieme per il puro piacere di condividere dei momenti oltre ad avere la facoltà e la libertà di decidere, seguendo i propri bisogni e non per dovere, conoscendo ed avendo rapporti sessuali con persone esterne alla coppia.
Quest’ultimo è il punto più delicato da affrontare, per vivere serenamente l’esperienza di una coppia aperta e le sue varie tipologie tipo coppie scambiste.
Partiamo da un presupposto inconfutabile: il tradimento esiste.
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Ciò significa che anche nelle coppie convenzionali esistono bisogni ed istinti naturali che necessitano di essere soddisfatti.
Solitamente, quando due persone stanno insieme da tanto tempo, l’attrazione può scemare per via della routine, possono capitare incomprensioni oppure tirare avanti una relazione insoddisfacente per comodità o paura di rimanere da soli.
Quando questo accade i partner cominciano a guardarsi intorno e diventano sensibili alle opportunità che incontrano. Nel momento in cui un componente della coppia “cede” alla tentazione, la relazione non necessariamente naufraga ma rischia di precipitare in una spirale di sensi di colpa, bugie e sotterfugi che ne minano l’equilibrio.
Nelle Coppia Aperta invece, questi impulsi vengono accettati da entrambe le parti e assecondati in maniera serena e senza sensi di colpa.
Quindi le persone impegnate in una relazione aperta non si amano?
Certo che si amano, anzi, in un rapporto del genere devono esserci per forza complicità e fiducia di fondo.
Un’altra domanda sorge spontanea: come è possibile che due persone che si amano, non provino fastidio nel sapere che il partner vive momenti intimi con altre persone?
Possiamo dire che questo fastidio nasce da tre fattori principali:
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1 – GELOSIA: è la paura di perdere la persona dalla quale si è coinvolti emotivamente, che spesso porta a comportamenti inadeguati nei confronti di sé stessi e dell’altro;
2 – PRESSIONI SOCIALI: nel momento in cui veniamo educati, ci vengono imposte regole che spesso non sono coerenti con la nostra natura, e sono talmente radicate che abbiamo timore di trasgredire per non dover subire il giudizio altrui;
3 – EGO: è l’immagine di sé stessi che si proietta nella propria mente. In questo caso, pensare che il proprio partner possa provare piacere in un momento così intimo, con un altra persona, potrebbe ledere la propria immagine di “macho” o l’effimero concetto di proprietà, possesso dell’altra persona (lei/lui è solo mia/o) tralasciando il fatto che nessuno è di nessuno.
È fondamentale gestire questi tre punti, in quanto nessuno dei tre è insito nella nostra natura nè ci è utile.
Quando si ha la consapevolezza di soddisfare le necessità del partner, lui o lei non avrà il bisogno di cercare altre persone con cui coinvolgersi emotivamente. In più dobbiamo accettare il fatto di non poter aver alcun tipo di controllo sulle decisioni altrui.
Essere dipendenti dal giudizio altrui può essere molto limitante. Nella maggior parte dei casi il peso che viene dato a ciò che pensano gli altri di te, è solo una proiezione della nostra mente. In realtà, a conti fatti a nessuno interessa realmente ciò che fai. Quindi conviene soddisfare le proprie necessità secondo i propri parametri.
In questo tipo di contesto, non ha senso mettersi in competizione. Fare paragoni con gli altri è un ottimo modo per essere perennemente insoddisfatti. Conviene viversi il rapporto mettendo in gioco tutte le qualità di cui si dispone aldilà degli stereotipi sopracitati.
Vivere assecondando i propri desideri rende felici, quindi non negate a voi stessi le vostre necessità e vivete la vostra vita al meglio.
Un abbraccio,
lo staff di Inattraction